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Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023

07-02-2023

Bergamo-Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023

Un progetto che vuole far riscoprire la Bellezza dopo l’impatto violento della pandemia.

A testimonianza della volontà di Rinascita e del riconoscimento dell’importanza che la Cultura ricopre come motore di rinnovamento.

Un riconoscimento alla storia, al patrimonio artistico e culturale e alla capacità di rigenerarsi, di proiettarsi fattivamente in un presente fatto di costruzione, di lavoro, di solidarietà e di innovazione.

Per la prima volta, da quando il titolo Capitale Italiana della Cultura è stato istituito, due città, ritrovate unite nella volontà di «Crescere Insieme», danno vita a una sola Capitale. Una città unica che non si limita alla semplice somma algebrica delle due produzioni culturali, ma lancia un’immagine di spazio urbano “possibile e futuro” che può unificare la propria straordinaria capacità manifatturiera, la tradizionale capacità e disciplina di lavoro, la vocazione imprenditoriale, ma anche reti di solidarietà e patrimoni culturali di rilevanza unica su scala internazionale, scambiandosi buone pratiche, trovando sinergie, accelerando processi e condividendo conoscenza.

https://capitalidellacultura.cultura.gov.it/bergamo-brescia/

Entusiasta di partecipare a questa Storia nel suo scriversi, Barra Project International Srl augura a tutti un 2023 di Riscoperta del proprio passato, presente e futuro!

Forse non lo sapevi...

Il nome BARRA deriva proprio da uno dei primi nomi della città di Bergamo. Si fa particolare riferimento all’ipotesi dello storico bergamasco Bortolo Belotti(1) che ha accostato il toponimo a nomi preceltici, quali appunto Barra, a cui avrebbe fatto seguito il nome Bèrghem, di cui Bergomum costituirebbe la latinizzazione.

 

(1) Bortolo Belotti (Zogno, 26 agosto 1877 – Sonvico, 24 luglio 1944) è stato un politico, storico e giurista italiano. Fu inoltre raffinato poeta ed è considerato una delle figure più rappresentative del ‘900 in Valle Brembana. Bortolo Belotti deve la sua fama soprattutto alla Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, il più importante trattato sulla storia di Bergamo e della sua provincia.
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